giovedì 15 novembre 2012

I sindacati dovrebbero scioperare contro se stessi



I sindacati dovrebbero fare uno sciopero contro se stessi e i giovani pure. Il problema più grande è che non lo sanno. Perché sono convinto che la Camusso e gli altri quando dicono certe cose ci credono veramente, sono le stesse cose che scrivono i giornali, che dicono i politici e manco a dirlo la stragrande maggioranza dei professori italiani. Eppure sono bugie puerili. L’ultimo esempio sono le manifestazioni contro “l’austerità” che, ironia della storia, fu uno slogan di Enrico Berlinguer.

Per capirlo è sufficiente ragionare 5 minuti.  Come ho spiegato in questi anni è impossibile uscire da una crisi di debito senza recessione. A maggior ragione da questa crisi che a livello mondiale è una crisi di debiti pubblici e privati, rapporto incestuoso dal quale come ovvio di solito non nasce nulla di buono. Su questo non c’è scelta o via d’uscita. E mi sembra da sola una buona ragione per evitare di continuare a fare nuovi debiti.

Esempio che può capire anche un ‘ggiovane laureato italiano (quindi uno che, non per colpa sua, quando va bene sa poco di tutto): se io presto 1 milione di euro alla Camusso, ella vive da milionaria per 1 anno, al termine del quale si accorge che non può restituirmelo, di conseguenza decido che è meglio non prestargli altri soldi. Il suo livello di vita cala drasticamente (leggi recessione) e io perdo 1 milione.

Lezione n.1: siamo tutti finocchi ecc…. se si vive al di sopra delle proprie possibilità prima o poi si scende e qualcun altro rimane scottato.

Ma la realtà che viviamo è peggio dell’esempio. Perché in un’economia sana c’è uno che risparmia e che presta i propri risparmi a qualcun altro. Mal che vada perde i propri soldi e si riparte. Nella realtà hanno distrutto non solo i risparmi passati ma il futuro stesso, perché i soldi prestati non sono risparmi reali, sono liquidità generata dal sistema finanziario o dalle banche centrali. Di questo ho già scritto in passato a sufficienza. A proposito di questo ribadisco solo una cosa che i politici, i capi dei sindacati e i ‘ggiovani evidentemente ignorano: la Germania non ha dei surplus di bilancio del passato messi da parte che si rifiuta di prestare ai poveri Greci che ne farebbero sicuramente buon uso (questa era ironica, lo dico per i ‘ggiovani). La Germania è piena di debiti, è un sistema un po’ più solido degli altri, ma ampiamente vulnerabile e traballante; pensiamo che un sistema traballante possa puntellare un sistema fallito?

Lezione n.2: L’austerity. Quindi se avete rimosso i paraocchi dovreste aver capito che le cose andranno male. Purtroppo credo che non andranno solo male, andranno peggio, soprattutto in Italia, perché?  Ma perché si persevera nelle vecchie ricette! Ebbene sì signore e signori, tutti parlano di austerità e indovinate un po’ nel 2012 lo Stato italiano avrà….. più debiti!! Esattamente come con Berlusconi, Prodi, Craxi e Andreotti, cambiano i cuochi ma la ricetta è sempre quella! Tutti questi vanno in piazza a manifestare contro qualcosa che non c’è! Tutti a manifestare per chiedere le politiche che sono già state ampiamente attuate: più spesa pubblica, più tasse, più debiti!  Quando dico che se le raccontano e se le credono.

Lezione n.3: perché il governo Monti merita voto zero? Perché sta uccidendo l’unica risorsa alla quale possiamo aggrapparci in Italia mentre affondiamo: i lavoratori e le aziende che producono. Già moribondi in un Paese ostile, stanno ricevendo i colpi di grazia. Monti insegue il miraggio del pareggio di bilancio a colpi di tasse, ma se chiudono 1000 imprese al giorno come può lo Stato sopravvivere? Arriverà comunque al fallimento, solo che anche del settore privato non saranno rimaste che le briciole e ripartire sarà molto più difficile. Bisognerebbe cambiare strada in fretta, perché quando i miraggi e le illusioni che si raccontano questi signori svaniranno, vedremo la realtà per quello che è: un deserto desolato.