lunedì 31 gennaio 2011

Un incubo agita i sonni europei

Una nuova cortina di ferro con cui fare i conti? Le rivolte nel mondo arabo sono una gigantesca opportunità, che rischia di trasformarsi in un incubo. La Storia insegna che spesso le Rivoluzioni cominciano in un modo e finisco in un altro. Quasi sempre c’è una fase iniziale in cui vari gruppi si coalizzano contro il tiranno. Una volta abbattuto il vecchio regime, il gruppo più organizzato e più spietato finisce per eliminare i vecchi alleati ed instaura un regime peggiore del precedente. Al centro della scena ci sono oggi Tunisia ed Egitto, ma manifestazioni e insofferenze sono segnalate in Algeria, in Giordania, in Yemen. Potere economico e militare decideranno momentaneamente le sorti del contendere, ma dove si andrà a finire è impossibile dirlo. Le manifestazioni dei giovani di Teheran sono state spazzate via nel sangue. Sembra chiaro che le forze dell’ordine non sono disposte ad arrivare a quei livelli di violenza per salvare i regimi autoritari del Nordafrica, che comunque prima o poi dovevano cadere, troppo incentrati su singole persone, hanno dato un’illusione di stabilità, ma senza aver mai creato basi solide e durature nel tempo. Tutti auspichiamo che il mondo arabo possa muoversi verso la libertà. Resta però l’esempio di Gaza: quando le forze estremiste prendono il potere, non ci sono più elezioni, è una via senza ritorno. Un movimento stile Hamas che governasse sui paesi arabi porterebbe venti di guerra. Una nuova cortina di ferro da Gibilterra ai Dardanelli. Un incubo per un’Europa che dalla caduta del Muro di Berlino si culla nell’illusione di un Mondo senza minacce. Un’Europa che non ha saputo fare nulla per impedire il massacro degli anni Novanta nei Balcani, sarebbe in grado oggi di fronteggiare una tale minaccia? Il petrolio sarebbe l’ultimo dei problemi, perché quei paesi esportatori non sarebbero in grado di sopravvivere senza venderlo, (Chavez docet) ma garantirebbe loro enormi risorse da impiegare per guadagnarsi il Paradiso… sul campo di battaglia. Solo Ataturk ha saputo forgiare uno Stato laico, moderno e prospero in un paese islamico, ma nessuno ha seguito il suo esempio ed oggi anche in Turchia questa impostazione è messa in discussione in modo inquietante. Quello a cui assistiamo in questi giorni potrebbe essere una prima volta assoluta, una strada mai percorsa: la via araba verso la democrazia. Speriamo che non perdano la bussola.

martedì 25 gennaio 2011

Le prostitute, il Cavalier, l'arme e gli amori

Il dibattito politico assomiglia un po’ a quei palinsesti estivi pieni di repliche, gli attori ripetono stancamente la loro parte ma con poca suspance e novità zero. Rimane solo la vecchia tattica di aggiungere un pizzico di sesso per cercare di alzare l’audience.

In compenso la confusione regna sovrana annebbiando le menti. Chiariamo.

VERO CHE:

la prostituzione è immorale

VERO CHE

la scala morale disegnata da Dante Alighieri nell’Inferno è in gran parte condivisibile e quindi, tra quei comportamenti dai quali nessuno di noi è immune, la lussuria è certamente il meno grave

VERO CHE

molto più immorale, per un politico, è indebitare i cittadini che rappresenta e le generazioni future

chiarisco meglio: immaginate di delegare l’amministrazione della vostra azienda o dei vostri soldi a una persona e questo comincia a spendere e spandere e siccome non riesce pagare tutti comincia a fare sempre più debiti che voi e i vostri figli dovrete pagare: non è più immorale questo di un amministratore accorto e prudente, anche se quest’ultimo è un gran puttaniere?
A scanso di equivoci, Berlusconi è presunto puttaniere, ma certamente colpevole del peccato di fare debiti pubblici, ma in questo è in affollata compagnia

VERO CHE

Questa immoralità è diffusissima e non viene denunciata da quella schiera di prostitute (pure loro) chiamate comunemente “organi di informazione”

VERO CHE

ai moralizzatori (e agli organi di informazione) non interessa nulla della morale, perché non parlano mai della immoralità sopracitata

VERO CHE

Dare soldi in cambio di sesso a una minorenne è un reato

VERO CHE

ai moralizzatori non interessano i comportamenti penalmente rilevanti, altrimenti dedicherebbero un po’ di energie anche ad altre forme più gravi di reati (parlo di piani regolatori, normative, appalti…)
che la politica pratica sotto gli occhi di tutti e nella cecità (voluta?) della magistratura inquirente, (cieca soprattutto in alcune regioni… )

VERO CHE

la meritocrazia deve valere per tutti, quelle che passano avanti agli altri perché la danno non fanno nulla di diverso dagli altri raccomandati. Favoritismi e nepotismi di ogni genere inquinano la nostra vita, additare alcune presunte donne di malaffare al pubblico sdegno è una comoda maniera di incanalare la rabbia e l’invidia popolare, ma il livello delle classi dirigenti e la loro selezione è un problema che riguarda tutti loro

RICORDIAMO

Per inciso, per essere eletti in consiglio regionale ci vogliono le preferenze, io sono favorevole alle preferenze ma non ne faccio un totem, sapendo che di solito la qualità degli eletti con le preferenze non è superiore a quella dei nominati (a differenza di quello che dicono quelli che si stracciano le vesti contro l’attuale legge elettorale), ad esempio in questa legislatura l’unico che si è dimesso per guai giudiziari era stato eletto nelle circoscrizioni estere, quindi con preferenze….

VERO CHE

la meritocrazia deve valere per tutti, ma c’è chi nasce ricco, chi nasce intelligente, chi nasce fortunato, qualcuna nasce bella e si fa avanti con quello che la natura le ha dato: giusto criticare ma io focalizzerei le riflessioni sul fine che si propongono queste ragazze, cioè un tipo di vita che francamente non mi sembra così desiderabile, entrare nel dorato mondo dei VIP! Le critiche sui mezzi utilizzati appaiono di cattivo gusto quando arrivano da quelli e quelle che nel mondo dei VIP già ci stanno, ci sguazzano pure e magari non hanno neppure dovuto fare tali “sacrifici”

VERO CHE

fermo restando che ognuno può giudicare moralmente come meglio crede certi comportamenti ambigui, la prostituzione si configura quando c’è uno scambio prestazione sessuale contro soldi e/o affini, quindi se una frequenta un uomo ricevendo in cambio un elevato livello di vita ma non ha l’obbligo automatico di andarci a letto in teoria non sarebbe nemmeno prostituzione (altrimenti anche molte fidanzate ed ex mogli rientrerebbero nella categoria…), ammetto che il confine a volte è piuttosto labile e incerto

VERO CHE

ai “giornalisti” non interessa fare informazione, ma catturare l’attenzione e comprendo che la gente preferisca sentir parlare di troie piuttosto che di problemi complicati, però sarebbe bello anche che non fosse così; cioè il mondo è sempre andato così, ma allora dovremmo applicare questo ragionamento anche al resto, perché non c’è dubbio che il mondo è sempre andato così anche tra uomini, donne, sesso e potere; se miriamo a migliorare facciamolo in tutto!

VERO CHE

a Milano la ‘ndrangheta spadroneggia, lo disse non molto tempo fa anche Saviano (salvo poi lodare la Procura anche se si occupa di altro, forse ha cambiato idea e tutto sommato la ‘ndrangheta non è così importante?). A Milano sono presenti altre forme di criminalità organizzata straniera che controllano letteralmente interi quartieri. In alcuni quartieri la criminalità non è organizzata ma ti può capitare di essere ucciso a calci da malavitosi. Comunque a Milano non manca nulla: cocaina, reclutamento terrorismo, auto rubate. Che una Procura spenda risorse, intercettando per mesi decine di ragazze mentre cazzeggiano al telefono è decisamente vergognoso, il tutto per cercare di incastrare Berlusconi con il tremendo reato di aver fatto sesso qualche mese prima del consentito, sì perché il termine minorenne è un po’ generico, se parliamo di una tredicenne, per me possiamo anche metterlo sul patibolo (si tocchi pure lui, Caino e simili), ma la vicenda di cui parliamo non ha nulla a che vedere con ciò

OLTRETTUTTO

guardando la carrellata delle potenziali partner è evidente che il tipo di bellezza che apprezza il premier non è certo virginale o adolescenziale…

SENZA CONTARE CHE

è del tutto inverosimile che possa essere stato parte attiva in orge come quelle descritte, insomma ha mille risorse ma non viene da Krypton….

VERO CHE

se intercettano la mia vicina di casa mentre dice che Berlusconi gli ha avvelenato il gatto i giudici di Milano chiamano i loro amici giornalisti annunciando in anteprima l’apertura di un’inchiesta

VERO CHE

Se vi pare potete quindi tranquillamente condannare moralmente il comportamento di Berlusconi con le donne, ma cristianamente dobbiamo ricordarci che nessuno è senza peccato e che qualunque uomo libero sentimentalmente cerca tutti i modi possibili per accoppiarsi (e possibile che nessuna gliela dia gratis?....)

VERO CHE

Berlusconi è in guerra con una parte del Paese, sa di esserlo e dovrebbe, per il bene dell’Italia, evitare di farsi trovare scoperto in modo così clamoroso, evidentemente qualcuno di cui si fida o non è all’altezza o non merita fiducia

VERO CHE

la condizione della donna non è mai stata migliore di oggi negli ultimi 10.000 anni (in epoca precedente non sarei così categorico), collegare la condizione femminile all’incontinenza erotica di Berlusconi è bizzarro, non risulta peraltro che la mansioni delle segretarie americane siano diventate più gravose negli anni Novanta….


VERO CHE

aver lavorato nel mondo dello spettacolo non è marchio d’infamia ed è tutto da dimostrare i politici siano meglio delle protette del Berlusca. Preparatevi per una bella botta di qualunquismo: sono sicuro che qualunque cittadino possa fare il lavoro di parlamentare con uguale profitto di quelli che
ci sono e di quelli che c’erano, insomma prima di sparare sulle ex vallette ricordiamoci che il miglior presidente degli Stati Uniti d’America del XX secolo di mestiere faceva l’attore….

La retorica della competenza e del merito, in politica, è scivolosa e pericolosa, il Parlamento ha il compito di fare leggi che devono essere rispettate e quindi comprese da tutta la popolazione. Quindi qualunque elemento della popolazione ha titolo anche per fare le leggi. Il politico può chiedere un parere tecnico, ad esempio ad una commissione medica (quanto è dannosa una sostanza, quanto è efficace una cura?), ma poi la decisione che deve prendere è appunto di natura politica (meglio vietare quella sostanza o lasciare che ogni individuo sia responsabile per se stesso). L’idea che la politica debba essere fatta da un’elite di tecnocrati illuminati è la più illiberale, anticostituzionale e oppressiva che i politici con i loro lacchè dei mass media cercano di inculcarci.
Non dico che il politico debba essere un ignorante patentato ma più che competenza deve avere IDEE e VOLONTA’ di realizzarle

PER INCISO

l’Italia e il mondo non sono mai stati più morali di oggi, chi afferma il contrario o non conosce la Storia o ha un’idea strana di moralità e umanità (forse c’era più moralità quando si sopprimevano i neonati, o si praticava la tortura, o quando c’era il delitto d’onore, o quando si gambizzava la gente per strada, o quando si giustificava l’oppressione di un popolo, oppure quando si prendevano soldi da una potenza straniera ostile e disumana….)


VERO CHE

Quelli che all’estero non sarebbe pensabile non dimettersi ecc…. L’estero viene applicato a corrente alternata dalle varie parti politiche, se tutti all’estero fanno una cosa che non piace allora non vale (un esempio, ma ce ne sono mille, tutti all’estero producono energia con la fissione dell’uranio….)


CONCLUDIAMO CHE

Se non si sopporta Berlusconi
La cosa da fare è: candidarsi presentando un programma decente e credibile,
non è difficile, l’attuale maggioranza non ha fatto molto per migliorare l’Italia quindi l’opposizione deve solo dare l’impressione di poter fare meglio,
se invece si punta tutto sul bunga bunga l’impressione è che non si abbiano argomenti migliori, il che è tutto dire….

martedì 4 gennaio 2011

W i mitici Anni Ottanta




No, i Novanta non mi hanno fatto schifo come a Randy e Cassidy, anzi mi sono divertito, ho conosciuto persone, girato insomma nulla di cui lamentarsi, eppure anch’io ho la malattia degli anni Ottanta! Mitici, spumeggianti, colorati rispetto agli altri decenni così grigi. E ho scoperto che è una malattia piuttosto diffusa.
C’erano i Guns e i Def Leppard, c’erano anche i Bonjovi e pure gli Wham! e c’erano gli U2 e poi c’erano i Duran Duran, che dileggiavo, ma solo per reazione al successo che avevano con le ragazze. Soprattutto c’era la radio, i 45 giri e i mangiacassette da riavvolgere con le bic. Quindi le canzoni ti entravano in testa per forza, perché le risentivi un milione di volte.
Io non so se sia puramente un fatto anagrafico, sono entrato negli Ottanta a 8 anni e ne sono uscito a 18. Sono quegli anni che per chiunque restano indelebili? Per cui per i cinquantenni erano mitici i 70 e per i sessantenni i 60? Forse. Però ci deve essere dell’altro, è che a me tutto quello che sa di 80 pare più bello, la musica è più bella, i film erano più belli. La Tv? Non c’è paragone. I telefilm, i programmi, i cartoni animati.
I cartoni animati degli anni 80 hanno creato una mitologia: arrivano infatti i Robot giganti e tra la preoccupazione dei “grandi” dilagano.
Vogliamo parlare di sport? Nel calcio non c’è storia, all’appuntamento obbligato della domenica, l’irripetibile 90° minuto con gli indimenticabili corrispondenti dalle varie sedi, ti potevi godere Falcao, Platini, Zico, Maradona, Van Basten…. Parliamo di Campionati del Mondo? Con tutto il rispetto per i monumentali Buffon e Cannavaro, che insieme agli altri hanno portato a casa il trofeo con le unghie e i denti, il Mondiale vinto nel 1982 è inarrivabile.
Parliamo del basket: Magic Johnson, Larry Bird, Kareem Abdul Jabbar, Michael Jordan. Nel tennis ammetto che i campioni di oggi sembrano più forti, ma vuoi mettere quei match con Jimmy Connors e John McHenroe. Nella pallavolo l’età dell’oro sono i Novanta con la generazione dei Fenomeni, però negli Ottanta erano già in campo i mitici Karch Kiraly e Steve Timmons, idoli di tutti i giocatori da spiaggia come me.
Ma poi non è tanto una questione di chi era il più forte, quanto del fascino che potevano avere certe sfide, certi personaggi, un’epoca.
Chiudo ricollegandomi al video: gli Anni Ottanta sono l’età dell’oro del Wrestling: Hulk Hogan, Ultimate Warrior, Macho Man, Jim Duncan, André de Giant, Legion of Doom. E dopo? Solo The Undertaker ha raggiunto quei livelli.
Non mi piace chi rivanga sempre il passato: avevamo fatto questo, facevamo quello, i bei tempi andati, anzi sono tutto l’opposto, si vive il presente e si guarda avanti, però ogni tanto mi è dolce naufragar nell’Ottanta Mania.