martedì 4 gennaio 2011

W i mitici Anni Ottanta




No, i Novanta non mi hanno fatto schifo come a Randy e Cassidy, anzi mi sono divertito, ho conosciuto persone, girato insomma nulla di cui lamentarsi, eppure anch’io ho la malattia degli anni Ottanta! Mitici, spumeggianti, colorati rispetto agli altri decenni così grigi. E ho scoperto che è una malattia piuttosto diffusa.
C’erano i Guns e i Def Leppard, c’erano anche i Bonjovi e pure gli Wham! e c’erano gli U2 e poi c’erano i Duran Duran, che dileggiavo, ma solo per reazione al successo che avevano con le ragazze. Soprattutto c’era la radio, i 45 giri e i mangiacassette da riavvolgere con le bic. Quindi le canzoni ti entravano in testa per forza, perché le risentivi un milione di volte.
Io non so se sia puramente un fatto anagrafico, sono entrato negli Ottanta a 8 anni e ne sono uscito a 18. Sono quegli anni che per chiunque restano indelebili? Per cui per i cinquantenni erano mitici i 70 e per i sessantenni i 60? Forse. Però ci deve essere dell’altro, è che a me tutto quello che sa di 80 pare più bello, la musica è più bella, i film erano più belli. La Tv? Non c’è paragone. I telefilm, i programmi, i cartoni animati.
I cartoni animati degli anni 80 hanno creato una mitologia: arrivano infatti i Robot giganti e tra la preoccupazione dei “grandi” dilagano.
Vogliamo parlare di sport? Nel calcio non c’è storia, all’appuntamento obbligato della domenica, l’irripetibile 90° minuto con gli indimenticabili corrispondenti dalle varie sedi, ti potevi godere Falcao, Platini, Zico, Maradona, Van Basten…. Parliamo di Campionati del Mondo? Con tutto il rispetto per i monumentali Buffon e Cannavaro, che insieme agli altri hanno portato a casa il trofeo con le unghie e i denti, il Mondiale vinto nel 1982 è inarrivabile.
Parliamo del basket: Magic Johnson, Larry Bird, Kareem Abdul Jabbar, Michael Jordan. Nel tennis ammetto che i campioni di oggi sembrano più forti, ma vuoi mettere quei match con Jimmy Connors e John McHenroe. Nella pallavolo l’età dell’oro sono i Novanta con la generazione dei Fenomeni, però negli Ottanta erano già in campo i mitici Karch Kiraly e Steve Timmons, idoli di tutti i giocatori da spiaggia come me.
Ma poi non è tanto una questione di chi era il più forte, quanto del fascino che potevano avere certe sfide, certi personaggi, un’epoca.
Chiudo ricollegandomi al video: gli Anni Ottanta sono l’età dell’oro del Wrestling: Hulk Hogan, Ultimate Warrior, Macho Man, Jim Duncan, André de Giant, Legion of Doom. E dopo? Solo The Undertaker ha raggiunto quei livelli.
Non mi piace chi rivanga sempre il passato: avevamo fatto questo, facevamo quello, i bei tempi andati, anzi sono tutto l’opposto, si vive il presente e si guarda avanti, però ogni tanto mi è dolce naufragar nell’Ottanta Mania.

2 commenti:

adestra ha detto...

Di tutto questo ben di Dio, che condivido, c'è rimasto il mignottificio di Silvio. Bella consolazione.

Freeman ha detto...

no, sono sopravvissuti in due: Silvio e Dan Peterson! (e anche i LEGO ma quelli sono veramente di plastica e non vale...)