lunedì 8 settembre 2008

8 settembre. Una data storica per l'Europa.




L’8 settembre è certamente una data storica per il nostro continente , infatti quel giorno dell’anno 1380, per la prima volta un esercito europeo sconfigge in battaglia i Mongoli e dà inizio alla riconquista dei territori da loro occupati.
I Mongoli unificati da Genghis Khan dopo aver conquistato e sottomesso i regni vicini ed il nord della Cina volsero le proprie mire verso Occidente, il primo scontro con i Russi avvenne nel 1223 e i principi russi sconfitti dovette accettare la supremazia, almeno formale del Khan mongolo. Dopo la morte di Genghis Khan, i territori occidentali vennero assegnati da suo figlio e successore Ogodai a Batu. Quest’ultimo procedette a al consolidamento dei suoi domini e proseguì le invasioni; nel 1240 distrusse Kiev, la capitale del primo Stato Russo, dopodiché divise la sua armata. Quella settentrionale annientò nel 1241 l’esercito di Enrico II di Slesia che comprendeva polacchi, tedeschi e cavalieri Teutonici, nella famosa battaglia di Liegnitz; due giorni dopo l’altra armata sconfisse gli Ungheresi, ponendo fine al loro regno, proseguendo nell’avanzata i Mongoli giunsero sull’Adriatico. A questo punto forse a causa della morte di Ogodei, o per il territorio poco adatto alla loro sterminata cavalleria, ripiegarono verso le posizioni di partenza, i principi russi rimasero comunque vassalli del Khan che fondò il regno dell’Orda d’Oro. Questo regno guidato da un’elite mongola aveva però reclutato nelle proprie armate buona parte delle popolazioni turche e centroasiatiche via via conquistate.
Durante le loro conquiste i Mongoli guadagnarono la fama di guerrieri terribili ed invincibili. Non senza ragione se pensiamo che le prime sconfitte avvennero praticamente ai due estremi del mondo: nel 1260 ad Ayn Jalut, non lontano dalle coste del Mediterraneo, sconfitti dai Mamelucchi e nel 1274, durante la fallita invasione del Giappone. Era dunque passato più di mezzo secolo dalla proclamazione di Temucin a capo di tutti i Mongoli.
La premessa è necessaria per capire che sfidare l’autorità del Khan non era una cosa semplice, chi compì l’impresa fu Demetrio principe di Mosca. Il suo attivismo nell’espandere il principato moscovita lo pose in attrito con Mamai il capo dell’Orda d’Oro. Quest’ultimo non riuscendo a rimettere in riga il proprio vassallo allestì una grande armata e puntò diritto verso il Don. Lo scontro fu deciso l’8 settembre 1380 nella battaglia campale di Kulikovo, nei pressi della confluenza della Nepradva nel Don. I russi misero in rotta il nemico, la liberazione fu però completata solo 100 anni più tardi con Ivan III. Infatti il successore di Mamai cioè Toqtamish, celebre per i suoi scontri con Tamerlano, ristabilì l’autorità dell’Orda d’Oro, ma ormai l’inerzia della Storia era cambiata e l’ondata inziata in Mongolia aveva iniziato il proprio riflusso.

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