giovedì 17 novembre 2011

Governo che va Governo che viene. Bufale che ci lasciano altre che arrivano

Come sempre la vita politica italiana, anche nelle sue ore più difficili, è accompagnata da discussioni pubbliche, slogan e idee talmente improbabili da risultare ridicole.
Il tramonto di Berlusconi e il sorgere del nuovo sol dell’avvenire, incarnato questa volta dal professore moderatamente liberale Monti, non fa eccezione.

BUFALE CHE VANNO E RELATIVI COROLLARI:

BUFALA SPREAD: l’hanno già fatto notare in molti, governo nuovo spread vecchio. E’ ovvio che ormai per riguadagnare la fiducia di ricchi speculatori e poveri risparmiatori le chiacchere non bastano, ci vorranno fatti e numeri concreti e pesanti. Ma questo è il meno, c’è un’altra cosa che nessuno sottolinea: nei primi anni di Governo lo spread era intorno ai 200 punti e a nessuno veniva in mente che, forse, era comunque un buon obiettivo cercare di ridurlo. 200 punti significano negli anni decine di miliardi di euro di interessi che si pagano in più rispetto ai tedeschi e non è per disposizione divina che i tedeschi pagano meno. Ma in quell’epoca, che oggi sembra già così lontana, l’emergenza italiana erano le feste di Arcore. Poi vennero le elezioni a Milano, Napoli e i referendum e si capì che la maggioranza scricchiolava e non avrebbe avuto la forza (semmai ne abbia mai avuto la volontà) di fare nulla in più dell’ordinaria amministrazione. Ma quello che serve adesso purtroppo non è ordinario.

PARLAMENTO DI NOMINATI: sono ormai un po’ di anni che la legge elettorale viene additata come l’origine di tutti i mali. La legge non è il massimo, vero, peccato che questi parlamentari nominati e non eletti si siano dimostrato tutt’altro che asserviti ai segretari di partito, anzi sono stati i più infedeli della storia repubblicana! La cosa più triste è che riesce difficile ricordare una motivazione concreta che spinge questi transfughi, tipo: “metti l’IVA al 21%, addio questo è troppo”. No, si parla di “riunire le forze migliori”, “cambiare passo”, “nuove formule”: è il vecchio politichese dell’aria fritta che aleggia sul palazzo a condire queste scelte di vita.

COROLLARIO 1: A SINISTRA SE LE RACCONTANO E SE LE CREDONO. Francamente non ho alcuna avversione preventiva per gli elettori di sinistra, sono persone che la pensano diversamente e va bene, però c’è un tratto distintivo di alcuni di loro che è abbastanza sconcertante e cioè che ci credono veramente. Intendo a tutte quelle cose che i vari capipopolo dispensano a piene mani dai canali tv e dalle pagine di Repubblica o del Fatto. Le due bufale di cui sopra sono solo le ultime di un lunghissimo elenco che parte dal dopoguerra a oggi, dai dittatori sanguinari beatificati, ai salari come variabili indipendenti; se ne sono sentite tante, più o meno credibili quanto il fatto che Ruby fosse la nipote di Mubarak, però spacciate come verità assolute. Ma come fanno ad evitare un po’ di autocritica e ripartire a testa bassa con le nuove crociate? Semplice: con l’amnesia selettiva.

COROLLARIO 2: L’AMNESIA SELETTIVA. Con questo meccanismo psicologico è possibile andare avanti come se nulla fosse e quindi, ad esempio, diventare strenui difensori del tricolore, oppure considerare i mercati finanziari il giusto faro per giudicare l’operato di un governo, oppure, come oggi, plaudire alla nascita di un governo cattomassonico. Sia ben chiaro: non ho nulla contro il Vaticano e ancor meno contro la massoneria, trovo comico che coloro che li hanno additati per anni come i nemici pubblici da abbattere li accolgano adesso acriticamente come i salvatori della Patria. Semmai sarebbe interessante approfondire questa tendenza italica ai matrimoni impossibili: cattocomunismo, convergenze parallele, maoisti miliardari…

BUFALE FUTURE.
Cosa ci riserva il futuro? Non ho la sfera magica, però se Monti vuole salvare lo Stato dal fallimento dovrà presentare dei provvedimenti che se li presentasse Berlusconi si scatenerebbe il finimondo. Agirà ancora una volta l’amnesia selettiva? Forse quelli che sono andati a festeggiare in piazza le dimissioni di Berlusconi inneggeranno alla finanziaria Monti-Napolitano? Difficile dirlo, ma qualche nuova bufala riempirà il vuoto delle vecchie.

CONCLUSIONI E AUGURI AL NUOVO GOVERNO.
Visti i sondaggi che girano, al PDL avranno ben pensato che non sarebbe stato molto saggio andare ad elezioni, più sorprendente che Bersani le abbia escluse da subito, forse non ha ancora deciso con chi allearsi, comunque il nuovo Governo è nato. Al di là della fiducia che può ispirare e a me non ne ispira molta, qui si giudica dai fatti. Il suo destino è in mano al Parlamento, come vuole la sacra Costituzione , e questa è una bella spada di Damocle. Le cose da fare per raddrizzare la baracca le sappiamo più o meno tutti, dal fruttivendolo fino al rettore della Bocconi, appunto. Farle fino ad oggi si rivelato praticamente impossibile. Auguri.

2 commenti:

rmf ha detto...

Bellissimo post, complimenti. Azzardo solo un'ipotesi su Bersani, tutta da dimostrare e molto di pancia (la mia me solo la mia): ma non è che governare fa paura? Non è che è più facile stare a ll'opposizione e poi plaudire a chi deve fare il lavoro sporco senza sporcarsi (la ripetizione è voluta) le mani? Così, solo un'ipotesi

Freeman ha detto...

sì credo che la loro intenzione sia quella: Monti fa il lavoro sporco su pensioni e quant'altro, se va bene e salva la baracca se ne prendono i meriti, se va male troveranno da dare la colpa a qualcun altro.