domenica 29 aprile 2012

Il mio voto a questi libri


Antony Beevor - D-DAY La battaglia che salvò l'Europa ★★★
Alesina – Giavazzi - Goodbye Europa ★★★
Arthur Koestler - La tredicesima tribù ★★★
Qiao Liang - Wang Xiangsui - Guerra senza limiti  ★★★★★
Tom Clancy - Debito d'onore            ★★★★
Renato Del Ponte - I Liguri ★★★
Herman Schreiber - I Goti ★★★   
Alessandro Barbero - Federico il Grande ★★★
JRR Tolkien - Il signore degli anelli  ★★★★★
JRR Tolkien - Lo hobbit ★★★★
Robert Greene - Le 33 strategie della guerra            ★★★★
Procopio - La guerra gotica ★★★★
Carl Von Clasewitz - Della guerra  ★★
Georges Dumezil - Matrimoni indoeuropei   ★★★
Georges Dumezil - La religione romana arcaica ★★★
Seneca - Opere morali ★★★★★
Joseph Schumpeter - Teoria dello sviluppo economico ★★
Andrea Frediani - 300 guerrieri ★★★
Cormac McCarthy - Figlio di Dio ★★
Bryan Sykes - Le sette figlie di Eva ★★
David Abulafia - I regni del Mediterraneo Occidentale dal 1200 al 1500 ★★★★

domenica 22 aprile 2012

22 aprile 1970 Operazione Okean

Il 22 aprile 1970 in occasione del centenario della nascita di Lenin iniziò l’operazione Okean, che si concluderà il mese successivo.

L’operazione Okean fu la più grande esercitazione navale mai condotta dall’Unione Sovietica e la più grande mobilitazione di una marina militare dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Si svolse contemporaneamente nell’Atlantico, nel Baltico, nel Mediterraneo e nel Pacifico coinvolgendo oltre 200 navi, sottomarini e forze aeree partite dalle basi terrestri. Furono simulati attacchi a flotte nemiche, dispiegamento di forze, operazioni anti sommergibili, sbarchi.

L’URSS pur avendo ben cinque flotte ed essendo attivamente presente nei Caraibi e nell’Oceano Indiano, resterà sempre una potenza più orientata sulle forze terrestri e corazzate in particolare. La politica di espansione che vedeva nel Terzo Mondo il nuovo campo di confronto con gli USA imponeva però l’ampliamento delle capacità navali. Ma forse c’erano altre ragioni, come sempre le dimostrazioni di forza possono essere lette in molti modi: era diretta ad impressionare la NATO? O forse doveva rassicurare i nuovi alleati, oppure minacciare i vecchi. In Europa gli alleati del Patto di Varsavia non potevano sfuggire alla forza dell’Armata Rossa, tra l’altro eccetto la Bulgaria e la DDR erano tutti direttamente confinanti con l’URSS, mentre dove non vi era continuità territoriale le cose erano un po’ diverse e ci poteva essere la tentazione di avere una politica più autonoma.

Al contrario gli Stati Uniti, non avendo nemici ai confini terrestri, hanno sempre dato la priorità alle forze navali che dovevano difendere il paese, mantenere libere le rotte di comunicazione con gli alleati durante i conflitti mondiali e proiettarne la potenza.

Uno scontro convenzionale e nello stesso tempo asimmetrico: preponderanza di forze terrestri da una parte, navale dall’altra, che non vide mai la luce, bloccato dall’equilibrio del terrore atomico.

lunedì 16 aprile 2012

L'ha scritto wikipedia... però è sbagliato




La rubrica sugli errori di wikipedia è tra le preferite dei miei lettori e quindi colgo l’occasione per aggiungere un altro capitolo. Questa volta la voce incriminata è “San Bernardo”, non il santo, ma il cane. Come si vede nell’immagine scrivono testualmente: “nessun altra razza canina può raggiungere il peso del San Bernardo (fino a 90/100 kg nei grandi maschi)”. Appena finito di leggere la frase mi sono subito venute in mente 3 o 4 razze che sicuramente possono arrivare a quel peso. La cosa buffa è che la stessa wikipedia si autosmentisce perché nella scheda del Mastiff scrive: “peso ideale maschio: 90/115 kg” e descrive il Mastino Spagnolo così: “con un peso che supera i 110 kg” !!!

Secondo me anche nel Mastino dei Pirenei non è raro che si possa arrivare al quintale di peso.

Ci sono poi altre razze che normalmente pesano meno, ma che in qualche raro soggetto possono arrivare ai 90 kg: il Mastino Napoletano, il Leonberger, il Cane da Montagna dei Pirenei, l’Alano….

giovedì 12 aprile 2012

Corruzione, inchieste...bla, bla, bla: questo è il sistema

I migliori alleati dei corrotti spesso sono proprio quelli che si scandalizzano e poi lottano per non cambiare niente. Facciamo un semplice conto della serva: lo Stato spende circa 700 miliardi di euro all’anno, sono soldi sostanzialmente gestiti dai politici. Supponiamo di vivere in un paese estremamente virtuoso dove il 99% delle operazioni avviene onestamente, significa che ogni anno 7 miliardi vanno in tasca ai corrotti. 7 miliardi di euro!!! Una cifra comunque spaventosa e pensare che la realtà è certamente peggiore: secondo le stime della Corte dei Conti la cifra si aggira sui 60 miliardi. Sia come sia da questo si capiscono già alcune cose:

- Quello che è emerso dalle inchieste degli ultimi vent’anni è una piccolissima parte del fenomeno, praticamente ne beccano uno su mille se va bene. Quindi di cosa ci indigniamo? Non so quale sia il criterio con cui i magistrati beccano quell’uno su mille, oppure lo so e sorvolo, ma cambia poco: per come è concepito, il sistema produce corruzione. Piercamillo Davigo, uno dei magistrati del pool di Milano che fece Mani Pulite ha dichiarato che nelle regioni italiane dove non ci sono condanne per corruzione vuol dire che la corruzione è molto più diffusa! Infatti significa che il sistema è talmente condiviso a tutti i livelli da risultare chiuso alle inchieste, un funzionamento senza sbavature. E’ evidente, aggiungo io, che anche parte della magistratura è connivente e quindi possiamo fare tutte le leggi che vogliamo senza che le cose cambino.

- La spesa pubblica va ridotta, ma soprattutto va concepita in modo diverso, sono ripetitivo, ma il cuore dei problemi italiani è quello. La spesa dello Stato per la scuola è 80 miliardi? Bene quei soldi vanno dati agli studenti che li spenderanno per istruirsi. La scuola pubblica continua ad esistere, ma invece di mantenersi con i trasferimenti si mantiene con i buoni studio che incassa dagli studenti. Sono 80 miliardi immediatamente sottratti al gioco delle tangenti. Il funzionario onesto che non prende tangenti dai fornitori finalmente vedrà riconosciuti i suoi meriti, perché la sua scuola pagherà meno gli acquisti e avrà più soldi per erogare i propri servizi, pagare di più gli insegnanti e così via. Operando in questo modo su scuola e sanità una grossa fetta di corruzione verrebbe meno e si potrebbero concentrare i controlli sulle opere pubbliche.

Eppure nonostante tutta l’antipolitica che dilaga, spesso gli italiani scelgono di continuare ad aumentare il potere dei partiti. Io non sono contro lo Stato, ma lo Stato per essere forte, utile e autorevole e per assolvere la sua funzione fondamentale, che è quella di tutelare i diritti dei cittadini, non ha bisogno di depredare metà dei loro stipendi come avviene oggi.

giovedì 5 aprile 2012

Meglio 40 anni da leone che un giorno da pecora

Ma chi non è stato pecora, o coniglio, per un giorno? Quarant’anni sono un capitolo che si chiude e ti inducono a ripensare a ciò che è stato e qualche volta sì, anch’io sono stato pecora o coniglio, ma tutto sommato sono soddisfatto per come ho sempre cercato di vivere invece da leone o meglio da guerriero. Per questo per i miei primi quarant’anni mi sono regalato un drago. Il drago è simbolo della sfida, delle forze oscure e della saggezza. Perché è entrando nella grotta e combattendo il drago che si può conquistare il tesoro, cioè raggiungere la saggezza, la consapevolezza di sé. Il drago è il nemico più pericoloso perché è il nemico che si cela dentro di noi: sono le nostre paure, i nostri difetti, le nostre debolezze. Il drago mi ricorda le mie virtù, il mio valore e le volte che non sono stato all’altezza, mi ricorda le vittorie e le sconfitte. Mi ricorda ciò per cui bisogna lottare: i valori e le persone care.