giovedì 7 febbraio 2008

McCain ora deve scegliere il vice


Vinto il supermartedì per McCain ora arriva la prima scelta decisiva: la scelta del vicepresidente.

Identikit: dovrebbe essere giovane per compensare la sua anzianità demografica e dovrebbe essere un conservatore duro e puro capace di prendere voti negli stati del sud dove Huckabee lo ha battuto, tanto è vero che è circolata l'ipotesi che potrebbe essere lo stesso Huckabee.


Potrebbe essere Condoleeza Rice? Potrebbe per dare un minimo di continuità con l'attuale amministrazione, verso la quale McCain appare un candidato di rottura, anche se ha appoggiato in modo determinante la nuova strategia di Bush in Iraq. Però Condi non è un politico da campagna elettorale e non sappiamo quanti voti potrebbe portare, certo che essendo donna e di colore, sarebbe forse mediaticamente adatta per fronteggiare Hillary Clinton e Barak Obama, che si stanno disputando la nomination democratica e che probabilmente, se sarà la Clinton a spuntarla, daranno vita a una doppia candidatura.


Io vedrei bene un ticket con Newt Gingrich, uno che cerca molto il contatto con la base conservatrice e che ha grinta e idee per sostenere il rush finale per la Casa Bianca. Peraltro leggendo qua e là il programma e l'azione politica di McCain, la sua immagine di centrista mi sembra eccessiva; l'American Conservative Union, che assegna dei punteggi ai parlamentari USA, in base ai voti che esprimono in Aula, per misurarne il grado di aderenza ai principi conservatori, gli assegna un 82% che è un livello alto.
Per chi vuole saperne di più su John McCain il link http://italianblogs4mccain.blogspot.com/

Vedremo.... intanto saluto Rudy Giuliani, che non ce l'ha fatta, e tolgo il suo banner (con un pò di ritardo, ma la manutenzione al blog è sempre in ritardo...), direi che, di sicuro, il vice non sarà lui.

3 commenti:

Massimo ha detto...

Spero che i Repubblicani non inseguino i democratici nella ricerca di apparenza mediatica candidando un negro perchè negro o una donna perchè donna, ma scegliendo un candidato perchè rappresenta gli ideali e valori conservatori ;-)

Anonimo ha detto...

sinceramente non avevo ancora visto la campagna dei democratici sotto questo aspetto (sarò sicuramente un ingenuo)finchè una persona con cui mi trovo spesso in disaccordo(non mi riferisco a te Massimo), me lo ha fatto notare, ovviamente in tono polemico.
però mi sono chiesto: non è che chi solleva la polemica è il primo a notare ancora questo tipo di differenze? non è che vedere ancora istintivamente le cose sotto questo profilo dimostri ancora una volta quanto siamo indietro?

cmq donna sarà pur donna, negro sarà pur negro, ma per essere li dove sono devono vivere da tempo in un posto che ha superato questo tipo di distinzioni.......magari non quelle sul reddito.

Freeman ha detto...

per la verità la questione mi sembra sparita una volta che la battaglia per le primarie è entrata nel vivo, non so se verrà riproposta durante la campagna per l'elezione del presidente, in ogni caso come ho scritto il candidato andrebbe scelto per le sue idee e per le sue azioni non in base al suo sesso o al colore della pelle.
il fatto di notare che potrebbe esserci il primo presidente donna o di stigmatizzare che il tema viene usato come propaganda non credo sia sintomo di pregiudizio,per quanto mi riguarda il miglior politico del xx secolo è stata una donna quindi... riguardo le differenze di reddito le distinzioni indubbiamente sono presenti ovunque, a livello personale trovo che ci siano difficoltà ad avere rapporti con persone con stili di vita e disponibilità molto superiori alle mie, questo non significa assolutamente che ce l'ho con i ricchi, però mi è più facile fare amicizia con quelli che hanno più o meno le mie abitudini