martedì 5 febbraio 2008

Test politico

Ci sono molti siti che propongono dei test sulle opinioni politiche e poi generano un grafico con il posizionamento in base alle risposte date.
Anch’io ho fatto uno di questi giochini e sono risultato social moderate (43% permissive) e economic conservative (61% permissive), nel complesso centrist, come si vede anche dalla figura.
In realtà le domande sono pensate e formulate in base alla realtà USA, essendo un sito americano, alcune di queste domande inoltre sono piuttosto bizzarre, altre propongono risposte super semplicistiche a problematiche complesse che richiederebbero un trattato per esprimere la propria posizione. Comunque nel complesso il risultato ci può stare, anche se centrista riportato nella realtà italiana ha un altro significato, che certamente non mi appartiene.

L’idea del grafico ha un merito, espande cioè la rappresentazione delle idee politiche, passando da una concezione ad una dimensione (destra-sinistra), ad una concezione su due dimensioni. Infatti sull’asse delle ascisse sono disposti i temi “sociali”, su quello delle ordinate quelli economici. Il difetto qual è? E’ che mentre i temi economici hanno una certa uniformità (nel caso di questo grafico ad esempio verso l’alto si posizione chi è favorevole alla concorrenza e al privato mentre verso il basso chi auspica l’intervento dello Stato) i temi sociali sono piuttosto eterogenei. Sarebbe a mio avviso meglio considerarne solo la parte relativa a ordine pubblico, diritto all’autodifesa, uso delle forze armate ecc. I temi restanti che il test comprende nei “sociali” sono quelli etici: aborto, divorzio, eutanasia ecc. L’orientamento su questi ultimi potrebbe essere evidenziato colorando in modo diverso il cerchietto che indica il posizionamento: ad esempio rosso per chi è totalmente conservatore, giallo per chi è libertario, con le varie sfumature di arancione per chi sta in mezzo; in questo modo diventa un grafico a tre dimensioni, ma per renderlo ancora più preciso manca un fattore: ponderare ogni risposta in base all’importanza che uno dà alla questione su cui si deve esprimere; perché è evidente che ci sono questioni che ci lasciano abbastanza indifferenti ed altre che reputiamo molto importanti e queste ultime devono pesare di più nel risultato finale.

Visto che le elezioni sono vicine sarebbe bello che test di questo genere venissero fatti dai candidati, (assieme anche a domande che non identificano una precisa collocazione, ad esempio le centrali nucleari o il federalismo che non sono temi prettamente di destra o di sinistra).
Sarebbe anche interessante se test di questo genere venissero proposti dai vari aggregatori, (Perilpartitodellalibertà, Tocqueville, Triares) ai loro iscritti, diventerebbe un modo per sondare l’umore e l’orientamento dei bloggers.

3 commenti:

Massimo ha detto...

L'idea è buona ... quasi un test di ammissione ? :-)
Un test analogo (o lo stesso non ricordo) lo feci due o tre anni fa dopo che il link era stato diffuso in vari blog. Ero perfettamente collocato tra i Conservatori :-)
Due anni fa c'è stato un test simili in italiano sulla vicinanza ai partiti , forse ho ancora il link nel mio blog ...

Anonimo ha detto...

eccoti due ottimi link :)

http://www.voisietequi.it

htp://www.dimmichiseitidirochivotare.it

ciao!

Freeman ha detto...

x Massimo: sì e chi non lo supera fuori! noooo scherzo niente patentini da rilasciare solo un modo per vedere qual'è l'orientamento generale da questa parte della barricata. Di solito anch'io risulto tra i conservatori, ma questo aveva il grafico più bello! e poi secondo quelli del sito anche Bush è collocato nella mia posizione quindi mi sono accontentato del risultato :-)
x Andrea grazie mille domani li provo