sabato 23 aprile 2011

W gli Anni Ottanta. Parte seconda.

Certe cose tipiche degli Anni Ottanta, in realtà potrebbero essere ancora attuali, oppure esistevano anche prima, solo che non lo posso sapere, perché crescendo si perde il contatto con il mondo dei giovani, del divertimento e quindi le mie congetture sul modo in cui si divertono i giovani potrebbero anche essere sbagliate.
Ad esempio negli Anni Ottanta si andava in discoteca la domenica pomeriggio (ma si usa ancora?), con i ravioli del pranzo della domenica sullo stomaco.
Negli Anni Ottanta, questo lo ricordo bene, c’erano i pantaloni da ciclista, per le ragazze intendo. Questo non si può dire che non fosse un bel passo avanti rispetto ai pantaloni a zampa di elefante ed alle gonne multicolore. Certo poi la cosa è un po’ sfuggita di mano ed il look si è abbagasciato* sempre più, almeno questa è l’impressione.
Per fortuna (o sfortuna, dipende, alcune cose è un peccato non poterle rivedere, altre… è meglio così!) non si potevano immortalare su Youtube tutte le bravate e le coglionate tipiche dell’adolescenza. Del resto non solo non esisteva Youtube, ma nemmeno Facebook ed in effetti non esisteva proprio nemmeno internet, se non per qualche pioniere isolato.
Non c’era internet, non c’era il telefonino e si riusciva a vedersi lo stesso, le immense compagnie si ritrovavano e si riunivano lo stesso (oggi per vedersi in quattro sono necessarie minimo un paio di telefonate).
Della TV degli anni 80 ho già parlato nella prima puntata, aggiungo solo che il canale tipico degli anni 80 era indubbiamente Italia1. Oggi Italia 1 cerca sempre di essere il canale giovane, sperimentale, fuori dagli schemi, però mi pare che abbia perso quello smalto e che sia molto più scontato, più omologato di prima. Quest’ultima potrebbe anche essere la classica visione da matusa della serie “ai tempi miei”, oltretutto non è che guardo molta TV quindi è un’opinione puramente pregiudiziale e istintiva, ma quella è.
All’epoca c’erano le mitiche Figurine Panini e ci sono ancora, solo che allora le squadre avevano i titolari, le riserve, insomma per farla breve ho già spiegato altrove che era molto meglio.
Poi c’erano Stallone, Swarzenegger, Blade Runner, L’Impero colpisce ancora, Alien, Indiana Jones, cioè tutti i miti dei miti, i migliori dei migliori.
Nessuno prevedeva o pronosticava la caduta del Muro di Berlino, ma c’era la certezza che senza Muro avremmo avuto un mondo migliore.
C’erano Ronald Reagan e Margaret Thatcher e quindi qualcuno che a voce alta dicesse che il sol dell’avvenire non era un destino ineluttabile e che non eravamo noi la feccia del mondo. Cioè, voglio dire, non bisognava per forza tornare ai tempi dei cow boy bravi contro gli indiani cattivi, ma nemmeno più sorbirsi acriticamente la santificazione degli “indiani” di turno, anche se qualcuno continua a proporcela pure oggi. E questo basta a dire W gli Anni Ottanta.

*termine dialettale, significa simile a meretrice

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