venerdì 1 luglio 2011

Non si può fuggire dal futuro


Gli Italiani a dispetto della propria storia che li ha visti protagonisti di grandi scoperte scientifiche si mostrano spesso ostili verso le nuove tecnologie. OGM e nucleare sono gli esempi più noti, ma non sono gli unici.

Eppure non possiamo pensare di vivere in un guscio, isolati dal resto del mondo, prima o poi, volenti o nolenti le novità irromperanno anche a casa nostra. Certo va data sempre a tutti la possibilità di vivere secondo i propri gusti, magari in cima ad un monte senza elettricità.
Anzi questa possibilità di scelta deve essere difesa a spada tratta dalle sempre maggiori intrusioni che il potere statale fa nelle nostre vite, cercando di omologarci ai comportamenti “corretti”, cercando di obbligarci a parlare in un certo modo, persino imponendo di pensare cioè che è giusto e cosa non lo è.
Ma un intero Paese non si può cristallizzare, ci aveva provato il Giappone, ma fu bruscamente riportato alla realtà. E teniamo conto che loro sono un’isola, ai quei tempi (e nemmeno dopo) mai invasa da alcuna potenza straniera.

Il problema è che le frontiere della scienza si spostano sempre più avanti e se non si guida questo processo, si finirà per subirlo, diventando come quell’indigeno che guarda stupito e intimorito le diavolerie dell’esploratore arrivato nel villaggio.

Le nuove tecnologie che vedranno la luce saranno forse più pulite di quelle attuali ma non saranno mai meno pericolose. La scienza non ci può salvare, ci può dare nuove meravigliose opportunità che richiederanno sempre maggiore responsabilità e buon senso. Se fai lo sciocco correndo e saltando, magari ti rompi una gamba, in automobile muori, con il gas fai una strage! Tutto quello che l’uomo crea può essere impiegato per scopi malvagi e sarà sempre così.

Nanomacchine, nano materiali, DNA artificiale, manipolazioni genetiche sempre più sofisticate…. Tutte le nuove ricerche aprono la porta a scenari impensabili, la distinzione stessa tra essere vivente, cyborg e macchina si va annullando. Potremo immergerci in realtà virtuali sempre più realistiche, la mente verrà letta, manipolata, potenziata. L’intelligenza artificiale muove passi veloci e potremmo arrivare a macchine con capacità paragonabili o superiori a quelle umane. Del resto si diceva che un computer non poteva battere il campione del mondo di scacchi e poi è avvenuto.

Robotica, viaggi spaziali, medicina, energia, costruzioni, armi, tutto verrà permeato schiudendo nuove possibilità.
Molte di queste prospettive sono inquietanti ed avere paura è normale, ma mettere la testa sotto la sabbia non serve a fermare il corso degli eventi, meglio buttarsi e arrivare primi (non si mai…).

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