domenica 27 marzo 2011

L'ora legale è una boiata pazzesca.

Spostare avanti le lancette per alzarsi un’ora prima mi fa sentire come quelli della barzelletta che si mettono in cento per cambiare la lampadina, novantanove girano la casa e uno tiene ferma la lampadina. In pratica bisogna alzarsi alle sei del mattino ma fare finta che siano le sette.
Va bene il risparmio energetico, per quanto mi riguarda è tutta la vita che spengo luci lasciate inutilmente accese, ma non sarebbe più semplice dire: da domani e fino ad ottobre, scuole, uffici e fabbriche aprono un’ora prima.
Se i minatori inglesi non vedevano mai il sole sarebbe stato sufficiente farli entrare in miniera alle cinque del mattino, del resto quando ci sono estati particolarmente calde alla Fincantieri si mettono d’accordo ed entrano alle sei di mattina e non è che questi ultimi siano tutti iscritti al club dei cervelloni, è basilare buonsenso. I paesi del Nord Europa non perdono occasione per sfotterci e spesso hanno anche ragione, ma sulle piccole questioni pratiche gli diamo dieci a zero, anche perché da noi siamo abituati al fatto che non funziona niente quindi ci arrangiamo, siamo flessibili, troviamo la soluzione mentre loro restano attoniti di fronte al granello che blocca l’ingranaggio.
Personalmente sono mattiniero, quindi alzarmi prima non mi creerà sconvolgimenti psicosomatici, disturbi, malesseri legati al fuso orario, l’unico disagio sarà pensare che la lampadina si può cambiare anche da soli….

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Figurati! Tornava Dario dal Sud America (ci si trasferisce!) e io ero in para perché sapendo come sono approssimativi gli spagnoli mi chiedevo se l'orario di arrivo era giusto o ancora basato sull'ora solare... Vado in aeroporto e TUTTI gli orologi segnavano l'ora solare...
Alla fine è arrivato all'orario previsto più mezz'ora di ritardo, che non era stata segnalata perché in Spagna 30 minuti di ritardo non vengono considerati...

Anonimo ha detto...

a me crea scompensi eccome! infatti sto dormendo.....
pana's mummy