sabato 9 giugno 2007

EMBEDDED di Lao Petrilli

Lao Petrilli si reca in Iraq, si aggrega ad una compagnia di marines e li segue come cronista di guerra, da cui il nome del suo libro: embedded.

Il libro si sviluppa come un diario: la data, gli avvenimenti. Poco spazio a commenti, approfondimenti, opinioni; molta cronaca invece. Vengono descritti i luoghi e le persone incontrate. Una guerra coinvolge tutto un paese, milioni di persone ed ognuna ha la sua storia, la sua versione, la sua interpretazione; Petrilli ci fornisce quella della sua esperienza, racconta gli scomodi spostamenti fino a quando raggiunge Ramadi, nella zona sunnita, dove i guerriglieri che si oppongono agli americani sono per lo più militanti baathisti, persone che dipendevano dal regime di Saddam e che cercano di sabotare il nuovo Stato, dove non hanno un posto, o di negoziare con esso per riavere qualche privilegio. Il sottotitolo del libro “a caccia di terroristi con i marines” rende bene l’idea delle operazioni cui assiste l’autore. E’ infatti una guerra strana quella descritta, una guerra non combattuta, ma sotterranea: un’allerta notturna mette in moto la compagnia di marines, vengono circondati degli edifici, parte l’assalto.

La dimensione umana del contenuto, spesso infatti vengono citati i nomi, descritti i volti e le esperienze dei soldati incontrati, rende talvolta angosciante l’atmosfera di pericolo in cui muovono; il pensiero della morte aleggia sempre in sottofondo e talvolta si materializza come, ad esempio, durante una cerimonia funebre nel deserto: “Quando un ufficiale dà l’attenti, T.R. White, il cappellano, accarezza le corde della sua chitarra e intona “Fire and rain” una struggente canzone di James Taylor che parla di morte e redenzione. Fa: “ho visto fuoco e pioggia, ho visto giorni di sole credendo che non sarebbero mai finiti. Ho visto tempi solitari non riuscendo a trovare amici, ma ho sempre pensato che ti avrei rivisto ancora”. Immobili, ma piangono tutti.”

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho faticato a trovarlo, poi, dopo questa recensione, ho comprato "Embedded, a caccia di terroristi con i marines" su internet. L'ho divorato per quanto è stato scritto bene. E' vero, hai ragione è molto umano, fuori dagli schemi. Quasi una favola di guerra, una favola noir, senza voler essere di cattivo gusto.
Grazie a Lao Petrilli e grazie a chi mi ha fatto scoprire il suo libro. Notevole tutto il sito, poi.

Freeman ha detto...

grazie dei complimenti! non so perchè ma mi hai fatto venire in mente un altro libro di cui volevo scrivere qualcosa, sempre di guerra, sempre nel deserto... (tipo spot: prossimamente sul blog: L'armata nel deserto!!!).
se ti va segnalami un libro anche tu, altrimenti ciao, alla prossima.

Anonimo ha detto...

Un libro, un libro, un libro.
Mumble, mumble.
Evitandoci guerre e deserti,
e sperando che ti sovvenga quello che ora non ti viene in mente?
A me è piaciuto molto "Cloudspotting".
Nuvole e frattali.
Salutoni.

Anonimo ha detto...

ciao, sicuramente lo leggerò... Amo questi tipi di libri ma ti assicuro che li leggo e li vivo in pieno ... Amo un marines e quindi ho detto tutto. Ho letto Dentro alla guerra, e ho lasciato il cuore e l'anima in quel libro ...Ho sorriso, ho pianto. Ho vissuto tutto a pieno.. un saluto... a presto.

Freeman ha detto...

beh... io amo una commercialista ma la parte norme e tributi del sole 24 ore la salto sempre... :-)

un saluto anche a te, a presto